Ci si deve preparare tutta una vita per poter parlare della morte. La nostra è un’epoca in cui, per la prima volta, l’essere umano rifiuta di confrontarsi con la morte, siamo una generazione che ha completamente rimosso il problema, come se non nascesse con noi. Ci sentiamo superiori al mondo. Questo modo di pensare porterà chissà a quali nuove catastrofi se non poniamo un limite.