Eccoci ancora alle prese con imitazioni, falsificazioni, tentativi di ogni genere per sfruttare la grande notorietà del nostro patrimonio eno-gastronomico italiano ai danni dei consumatori stranieri e, soprattutto, dei produttori italiani. Facciamo davvero fatica a tutelare il nome e la qualità dei nostri prodotti; nell'ultimo caso, l'Australia produce e vende (da diversi anni!) uno spumante con lo stesso nome in etichetta: PROSECCO. Ma come è possibile? Vi spiego tutto in questo video. PROSIT!