In Italia si contano sulle dita di due mani (al massimo), i vignaioli che hanno fatto la storia del nostro vino di qualità, che hanno aperto strade impensabili per la loro epoca e che, quindi, sono diventati (e sono ancora) dei modelli di riferimento assoluto per i produttori italiani e stranieri. Tra questi c'è, senza ombra di dubbio, il friulano Sylvio Jermann che, all'inizio degli anni '70, ha letteralmente rivoluzionato il modo di fare il vino bianco in Friuli (e quindi in Italia), portando in pochi anni questa regione ai vertici dell'enologia mondiale, facendo quindi scuola a tutti gli altri. Una storia densa di intuizioni e di visioni, unita ad una ossessione pura per l'eccellenza, concepita come un concetto di vita, quindi non solo nel vino. PROSIT!