Il recupero della pecora Ciuta in Valtellina. Negli ultimi dieci anni questa razza ovina autoctona è stata preservata dalla quasi estinzione dall’associazione Pro Patrimonio Montano. Un’attività che ha coinvolto allevatori locali e Università statale di Milano nel progetto Val3ciuta.
E’ possibile l’uso nel tessile di alta gamma, ma rimangono difficoltà per il trasporto e il lavaggio della lana tosata, che è un rifiuto pericoloso.
Da trent’anni prosegue l’esperienza del recupero della Pecora Brianzola, che è un presidio Slow Food.
Ad Albosaggia, ancora in Valtellina, abbiamo trovato il Fagiolo Emma, un borlotto grigio puntinato e striato nero.
Per le parole dell’agroecologia sentiremo dal professor Stefano Bocchi dell’Università statale di Milano coprogettazione, sulla necessità e funzionalità della collaborazione.
Nelle Multinazionali del Cibo, queste sconosciute Andrea Di Stefano si occupa del mercato della frutta a guscio o secca, e dei principali gruppi industriali del settore.
Alfredo Somoza racconta gli allevamenti intensivi di gamberetti tropicali e della pesca a strascico di gamberi in Patagonia.
Nuova rubrica: l’Abc dei Domini Collettivi. La professoressa Marta Villa dell’Università di Trento ricorda l’Acqua di Fontamara, in Abruzzo, sottratta dal fascismo alle comunità locali.
Per Le Storie Agroalimentari Paolo Ambrosoni recensisce il libro La storia del biologico sulle tre fasi del movimento per l’agricoltura sostenibile. A cura di Fabio Fimiani