Quante volte diciamo di non avere tempo? E chi può darci torto!
Viviamo in una società frenetica, sempre di corsa, ma sempre in ritardo. E in qualche modo questo ci fa sentire costantemente in pericolo, assumendo una modalità di attacco o fuga.
Ma i tempi dei bambini, possono corrispondere a quelli di un adulto? Il bambino vive nel presente, mentre l’adulto vive nel futuro (o nel passato).
Un esempio? Ti svegli la mattina e pensi a quello che dovrai fare. Tuo figlio si sveglia e dice “oh che bello, gioco col puzzle”, invece di prepararsi per andare a scuola.
Qual è la soluzione? Ascolta l’episodio di questa settimana, tratto dalla diretta su Facebook, e scopri come andare più lentamente, in realtà, ti fa guadagnare tempo, collaborazione e intimità con tuo figlio.