Dimenticare un database o una lista di password apertamente accessibili sul Web non è mai una buona idea. Nessun’azienda ne trarrebbe vantaggio eppure ultimamente sta accadendo molto spesso. Come mai? Proviamo ad immaginare qualche scenario possibile…
Qualche data breach recente
https://www.ilsoftware.it/articoli.asp?tag=G-Suite-alcune-password-memorizzate-in-chiaro-per-14-anni_19276
https://www.cnet.com/news/amazon-alexa-transcripts-live-on-even-after-you-delete-voice-records/
https://attivissimo.blogspot.com/2019/02/azienda-italiana-lascia-esposto-online.html
https://attivissimo.blogspot.com/2019/03/facebook-ha-tenuto-centinaia-di-milioni.html?m=1
https://attivissimo.blogspot.com/2019/04/facebook-ops-quelle-decine-di-migliaia.html
https://www.wired.it/internet/social-network/2019/05/21/instagram-influencer/?refresh_ce=
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