Chi sono le scrittrici e gli scrittori di oggi? Che storie ci raccontano? E quanto, queste storie, ci riguardano? Silvia Nucini ogni settimana intervista gli autori del momento in questo podcast prodotto da Chora Media e realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo On AirScopri tutti i podcast di Intesa Sanpaolo su Intesa Sanpaolo On Air.”Voce ai libri” è un podcast di Chora News prodotto da Chora Media, in collaborazione con Intesa San Paolo On AirScritto da Silvia NuciniLa cura editoriale è di Francesca MilanoLa supervisione del suono e della musica è di Luca MicheliLa post-produzione e il montaggio sono di Aurora Ricci, Cosma Castellucci e Mattia LiciottiI fonici di studio sono Emanuele Moscatelli, Lucrezia Marcelli, Aurora Ricci, Luca PossiIl producer è Alex PeverengoMusiche su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli Music
The podcast Voce ai libri is created by Silvia Nucini – Intesa Sanpaolo e Chora Media. The podcast and the artwork on this page are embedded on this page using the public podcast feed (RSS).
Che succede quando il patriarcato entra in casa tua e ha la faccia di tuo nonno?
È quello che capita ad Alice, che ha 16 anni e si ritrova a convivere con suo nonno Andrea quando lui si trasferisce a casa della figlia Marta. Alice assiste così alla metamorfosi di sua madre, una donna emancipata che improvvisamente si trova nel ruolo di caregiver di un anziano dispotico e maschilista.
Con “L'estate che ho ucciso mio nonno” la scrittrice Giulia Lombezzi fa un viaggio nella vita di tre generazioni per riflettere su come siano cambiate le donne e le famiglie.
Un boss in cerca di un palco, una giornalista in cerca di una storia. Nasce cosi questo libro in cui Teresa Ciabatti trasforma in romanzo la vita del camorrista pentito Giuseppe Misso e la sua. Vite che si incrociano, si assomigliano, si allontanano. E che ci fanno riflettere su quale sia la reale distanza tra il bene e il male.
Negli anni '70 l’acciaieria di Bagnoli ha dato a Ferdinando un lavoro e un orologio in regalo. Ma quel lavoro gli ha tolto tutto: prima la casa, inglobata nella fabbrica, e poi a 59 anni la vita. L’orologio, invece, continua a funzionare. Lo ha ereditato suo nipote, che porta il suo nome e che nel libro “Tempo di ritorno” prova a riavvolgere il nastro: dal nonno operaio, al padre camionista, alla madre che abbandona l'idea di una carriera accademica in nome di un'economia familiare basata sul carbone. Ferdinando Cotugno ricostruisce la storia della sua famiglia e indaga il legame tra le nostre storie personali e la questione ambientale.
Livia, una donna che non ha avuto figli si ritrova all’improvviso ad avere a che fare con Emma, la figlia di lui. E se da un lato quello tra i bambini e i nuovi partner dei genitori è un argomento che esiste da sempre (fin dai tempi delle matrigne delle favole), dall’altro quella che racconta Chiara Marchelli nel libro “La figlia di lui” è una storia contemporanea e collettiva in cui si svela la complessità di questo triangolo amoroso in cui - forse - ognuno dà il peggio di sé.
Una storia d’amore che finisce, un malessere che non trova cause e la decisione di lasciare Berlino e tornare alle origini, in Puglia. Seguendo questa traiettoria Marco Petrovici, il protagonista del libro “Malbianco” di Mario Desiati, si trova faccia a faccia con i segreti che aleggiano sulla sua famiglia, quei non detti che silenziosamente si insinuano sotto pelle e fanno ammalare il corpo, esattamente come succede alle piante colpite dal malbianco. Desiati fa un viaggio nel tempo convinto che solo nel passato è possibile trovare le risposte per mettere a posto i pezzi di ognuno.
Se è vero che stiamo diventando sempre più un paese di vecchi, è giusto porsi il problema di come invecchiare senza diventare insopportabili, come gli anziani che alzano la voce o come quelli che si trasferiscono in Florida. Con ironia e con l’aiuto di sua nipote Agata, Beppe Severgnini ha provato a mettere in fila le regole da seguire per godersi una vecchiaia serena, partendo da un insegnamento di suo padre, notaio: fare testamento è importante (e non porta sfiga).
Nasce da alcune pagine di un diario che sua nonna ha lasciato a sua madre il primo libro di Erica Cassano, “La grande sete”, che racconta la storia di Anna, una ragazza che cresce a Napoli nel dopoguerra, tra le macerie, la miseria, la mancanza d’acqua e il desiderio di poter avere una vita più “viva”. L’occasione arriva quando Anna inizia a lavorare come dattilografa al quartier generale degli americani, che sono arrivati in città per liberarla dai nazisti. Tra loro c’è anche Kenneth, il soldato di cui Anna si innamora.
Quanto bene e quanto male hanno fatto i libri alla nostra idea di amore? Quali sono i romanzi su cui abbiamo basato la nostra educazione sentimentale? E quali i personaggi a cui ci siamo ispirati in cerca dell'anima gemella? Durante il Festival "Chora Volume 2" Silvia Nucini ne ha parlato con la scrittrice Chiara Gamberale. In questa puntata potete ascoltare la conversazione.
C’è una ragazzina di 13 anni che muore in circostanze misteriose, c’è un ragazzo di 14 anni con problemi mentali che ne ritrova il corpo, c’è lo psicanalista di questo ragazzo, c’è un commissario che indaga e c’è una pm che si occupa del caso. Ma il giallo attorno alla morte di Juliette è solo un pretesto che Silvia Napolitano, autrice del libro “Quel confine sottile”, usa per raccontare il momento in cui, nelle vite di ognuno, i segreti vengono a galla.
“Contengo moltitudini”, scriveva il poeta Walt Whitman. E lo stesso scrive Pietro Grossi nel suo nuovo romanzo, che è autobiografico e si intitola “Qualcuno di noi”. I “noi” sono i tanti sé che lo abitano fin da quando era bambino e che lo spingono a mentire, a fare abuso di sostanze, a distruggere relazioni sentimentali, tutto con un obiettivo: spingersi sempre fino al confine estremo dell'esistenza.
Capire dall’esterno quello che succede dentro le case è impossibile perché le famiglie sono un sistema a tenuta stagna. Quella raccontata da Andrea Bajani nel libro “L'anniversario” è una famiglia composta da una madre che vive nell’ombra, da un padre autoritario e a tratti violento e da due figli, uno dei quali a un certo punto si chiude quella porta alle spalle e se ne va. Scappa da quel microcosmo opprimente senza troppi sensi di colpa. “L’anniversario” raccontato nel libro è quello dei dieci anni da quella porta chiusa dietro le spalle: “I dieci anni migliori della mia vita”.
In una scuola che ha il triste primato dell’abbandono scolastico, un professore fa una scommessa: far “Leggere Dante a Tor Bella Monaca”. Il titolo del libro di Emiliano Sbaraglia non è solo una citazione letteraria, ma un vero e proprio esperimento portato avanti dal prof con i suoi studenti della scuola media: i ragazzi di oggi - soprattutto quelli che abitano nelle periferie - non hanno bisogno solo di imparare a leggere e a fare le operazioni matematiche, ma anche di qualcuno che dia loro speranza.
Come si vive all’interno di una famiglia di testimoni di Geova? A cosa bisogna rinunciare, quali regole bisogna rispettare, quali attività scandiscono le giornate? Martina Pucciarelli lo racconta ne “Il Dio che hai scelto per me”, un romanzo autobiografico in cui ricostruisce la storia della sua famiglia e il momento in cui ha smesso di avere fede, rompendo ogni legame con i suoi genitori.
Diventare madri significa anche diventare meno libere, persino di impazzire. Nel suo ultimo libro, “Quello che so di te”, Nadia Terranova racconta la storia della sua bisnonna, che a un certo punto della vita venne ricoverata in un manicomio di Messina. Questo “precedente” familiare ha portato la scrittrice a chiedersi per lungo tempo quando sarebbe successo anche a lei, di impazzire. Fino al giorno in cui, diventata madre, si è resa conto che quello era un rischio che non poteva più permettersi.
Generazione dopo generazione, le donne della famiglia Contini si tramandano un dono: il dono dell’abbondanza. Si tratta di una specie di talento che si esprime in ognuna di loro in un modo diverso. Maria Costanza Boldrini, classe '89, mescola la letteratura sudamericana alla magia di Harry Potter, la storia della sua famiglia a quella della storia del secolo ‘900 e dà vita a “Gli anni dell’abbondanza”, il suo primo romanzo.
Un uomo, il suo cane e intorno la campagna senese. Sono nate così, durante i mesi del lockdown, le poesie di Stefano Dal Bianco: versi liberi come libero era il Jack Russell Tito, e come libero era il suo sguardo sulla natura circostante. Una natura che, a un certo punto, ha iniziato a “parlare”. Chiudiamo l’anno di Voce ai libri con le poesie della raccolta “Paradiso” con cui Stefano Dal Bianco ha vinto il premio Strega Poesia 2024.
La casa è il luogo in cui ci sentiamo più sicuri. Ma può diventare anche quello più pericoloso. Parte da questo paradosso l’ultimo libro di Donato Carrisi, “La casa dei silenzi”, in cui ritroviamo lo psicologo infantile Pietro Gerber alle prese con un nuovo caso, quello del piccolo Mathias e del suo sogno ricorrente. Con il quarto “capitolo” delle serie delle case, Carrisi si addentra ancora una volta nel mondo dell’ipnosi e in questa intervista ammette: “Questo è un romanzo gotico”.
Tutto nasce dalla valigeria di Mario Prada, il nonno di Miuccia. Ma è lei ad aver portato al successo l’azienda di famiglia, grazie anche al marito Patrizio Bertelli. In questa biografia non autorizzata dal titolo “Prada” il giornalista Tommaso Ebhardt racconta la storia di una donna (e di una famiglia) il cui cognome è diventato uno dei brand più famosi del mondo.
Mattia Gregori, detto dai suoi amici camerati “Bambino”, usa la violenza come sfogo e la mette al servizio di tutti i potenti che passano dal confine orientale di Trieste alla fine della seconda Guerra Mondiale. Marco Balzano con questo romanzo si mette nella mente di chi pratica il male e per chiedersi quanta umanità pulsa in un uomo che sbaglia.
Marco si è trasferito dalla Calabria a Siena per studiare Giurisprudenza all’Università, ma a due esami dalla laurea si blocca. Comincia così una discesa agli inferi fatta di bugie, alcol e tantissime sigarette. Marco prova di indagare le cause di questo blocco, ricercate tra le aspettative della famiglia e le tappe di vita imposte dalla società. Con il suo libro “La coscienza delle piante” Nikolai Prestia dà voce al disagio generazionale degli studenti universitari, le cui storie troppo spesso finiscono nelle pagine di cronaca.
C’è una doppia molla che spinge Santa a lasciare la Calabria: una famiglia che le sta stretta, e l’amore per Gianni, con cui in Piemonte fa un figlio e costruisce una sua famiglia. Ma la costante ricerca di amore la porta a lasciare Gianni e a iniziare una storia con Mauro che le nega il suo desiderio più grande. Nel libro “Santa” Rosanna Turone dipinge una donna in bilico tra il bisogno di essere amata e quello di essere libera.
Nora Ephron non è stata solo una grande scrittrice e sceneggiatrice, ma anche un’ottima cuoca che ha disseminato di ricette e cibo le sue storie. Angela Frenda, con la scusa dei piatti, ripercorre la sua vita. E siccome, come diceva lei, “tutto è ispirazione”, vale la pena replicare anche i suoi piatti.
Francesco, figlio di emigrati dal sud che hanno fatto fortuna, vive due vite: una a Milano, e una quando torna al paese, in Basilicata. Lì trova ogni anno Luciano, il cugino contadino, affascinante e misterioso. Sospeso tra due mondi il romanzo di Giuseppe Catozzella racconta di sogni infranti e di altri che per realizzarsi devono fiorire lontani da tutto.
Teresa ha 47 anni e vive ancora con i genitori, vessata da una madre invadente. Nella scuola in cui insegna inglese conosce Alessandro, l’alunno bello e disperato che diventa il suo pensiero felice in una vita senza desiderio.
la famiglia può essere un luogo da incubo. Lo sa bene l’avvocato protagonista di questa storia che si occupa tutti i giorni di famiglie in pezzi. Un bambino misterioso e la sua scomparsa lo riporteranno indietro nel tempo. E salvarlo vorrà dire salvare anche se stesso come racconta Mariapia Veladiano nel suo libro "Quel che ci tiene vivi".
Indagare il male che è attorno a noi, nelle persone comuni, spesso insospettabili. Stefano Nazzi lo ha fatto per anni come giornalista e ultimamente come podcaster, e adesso con il suo libro “Il volto del male” racconta alcuni dei casi di cronaca nera italiana più famosi.
In una Brianza dove la fede è il lavoro e l’ambizione è quella di una vita migliore si svolge la storia di Margherita. Margherita sogna di fuggire: Milano è per lei una terra promessa. Precariato, ossessione per i corpi perfetti e tentativo di cercare il proprio posto nel mondo: da questo mix di ingredienti nasce il libro di esordio di Greta Pavan “Quasi niente sbagliato”.
Due vite che non si sono mai incontrate eppure si intrecciano: succede a chi riconosce nell’altro un pezzo della propria storia. È quello che è accaduto a Sara Poma, autrice del libro “Il coraggio verrà”, quando ha scoperto la storia di Maria Silvia Spolato, la prima donna lesbica a fare un coming out pubblico in Italia, nel 1972. Da quel gesto inizia il percorso di sparizione di Maria Silvia, ma grazie a quel gesto in molti e in molte, dopo di lei, hanno potuto venire allo scoperto.
Chi sono le scrittrici e gli scrittori di oggi? Che storie ci raccontano nei loro libri?
Quanto queste storie li riguardano e ci riguardano? In questo podcast prodotto da Chora Media, Silvia Nucini intervista scrittrici e scrittori sulle nuove uscite in arrivo nelle librerie.
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